Agapanto in autunno: ecco come proteggerla dalle gelate

La pianta dell’agapanto, come gli amanti ed esperti del verde sapranno, è tanto antica, nasce in Sud Africa, per poi espandersi nei giardini europei dal 1600. Oggi l’agapanto in autunno è un fiore parecchio coltivato, anche in Italia, ed è semplice farlo sia in giardino sia in un normale vaso. Difatti la sua bellezza lo fa essere visibile ovunque. 


Ti potrebbe interessare:

La pianta matura molto in fretta, e va messa a dimora in primavera, e bisogna metterla distanza di sicurezza dal periodo delle rischiose gelate invernali. Anche la effettiva piantagione va fatta in primavera. Per prendersi cura al meglio l’agapanto in un vaso bisogna prediligere contenitori di piccole dimensioni, non maggiori a 40 centimetri di diametro dove potete collocare anche tre piante. 

Agapanto in autunno: ecco come proteggerla dalle gelate

Il segreto del vaso piccolo e stretto è congiunto al fatto che l’agapanto matura bene, e più velocemente, laddove vive a stretto contatto con altre piante della sua specie. Poi, essendo anche un po’ regale come pianta, l’agapanto va trattato con prudenza nelle regioni a clima invernale rigido. In tali zone può stare anche in pieno sole, mentre nelle zone mediterranee è meglio la mezz’ombra con molta luce. La pianta non è alquanto complicata nella sua crescita, ma è bene capire che non ama i colpi di vento né il sole diretto. 

L’agapanto predilige poi un terreno pieno di sostanza organica, produttivo e con moltasabbia per assicurare un ottimo drenaggio. Ha bisogno di una pacciamatura compatta di letame vecchio, foglie e torba in autunno. Nel momento in cui l’agapanto viene messo a dimora, bisogna lavorarlo, dissodando, fino a 30 centimetri di profondità. 

Le radici devono essere interrate a 15 centimetri di profondità, lasciando una distanza di 40 centimetri da una pianta all’altra. Per riuscire nuove piante si può operare per via vegetativa, dividendo i tuberi a marzo e rimettendoli subito, oppure per seme. La piantagione dei bulbi si fa entro la prima metà della primavera. La fioritura bisogna farla da luglio a ottobre, e alcuni sono in grado difare anche due fioriture nel corso della stessa stagione.

L’agapanto, poi, non è una pianta che riesce a tenere le temperature troppo basse, sotto lo zero. Di conseguenza, soprattutto se si tratta della varietà sempreverde, è consigliabile riporla in un contenitore e portarla in casa per difenderla dal freddo. Qui dovrà avere una ottima esposizione alla luce e al sole che filtra nelle belle giornate, essere alquanto asciutta fino all’arrivo della primavera, frenando la concimazione in questo periodo. 

In conclusione, dal mese di novembre, fino ad aprile, la pianta dell’agapanto va posto in riposo vegetativo. 

Lascia un commento