Se soffri di reflusso, non mangiare il gorgonzola: ecco perché

Il gorgonzola è un formaggio erborinato italiano a pasta molle, originario della Lombardia. Caratterizzato da una pasta bianca screziata da venature verdastre e azzurre, dovute alla presenza di muffe nobili, il gorgonzola è apprezzato in tutto il mondo per il suo sapore intenso e leggermente piccante.


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La storia del gorgonzola

Le origini del gorgonzola si perdono nella notte dei tempi. Si narra che un pastore, durante una transumanza, dimenticò alcuni formaggi in una grotta, scoprendo poi, per caso, che la muffa aveva conferito al formaggio un sapore inusuale e delizioso.

Le prime testimonianze storiche sul Gorgonzola risalgono al XV secolo, quando il formaggio era già molto apprezzato e veniva prodotto in diverse zone della Lombardia. Nel corso dei secoli, il Gorgonzola si diffuse in tutta Italia e oltre, diventando un prodotto molto apprezzato anche all’estero.

A metà degli anni ’50 del 1900 il Gorgonzola ottenne il riconoscimento DOC (Denominazione di Origine Controllata), che garantiva la qualità e l’origine del prodotto. Inoltre, nel 1996, è stato riconosciuto a livello europeo come DOP (Denominazione di Origine Protetta).

Le caratteristiche del gorgonzola

Oltre al suo sapore unico, il gorgonzola ha delle caratteristiche riconoscibili che hanno contribuito alla sua fama.

Il gorgonzola è pieno di muffe nobili, come il Penicillium roqueforti e il Penicillium glaucum, che conferiscono al formaggio le tipiche venature verdastre e azzurre.

Inoltre, il Gorgonzola era prodotto con una tecnica a “due paste“, unendo la cagliata serale e quella mattutina. Successivamente, si è diffusa la tecnica a “una pasta“, che ha semplificato la produzione.

Tipologie di Gorgonzola

Esistono due principali tipologie di gorgonzola: quello dolce e quello piccante.

Il Gorgonzola Dolce è una vera delizia per il palato, apprezzato in tutto il mondo per la sua consistenza morbida e il sapore delicato. A differenza del suo “cugino” più piccante, il Gorgonzola Dolce si caratterizza per una pasta più cremosa e un gusto meno intenso, rendendolo perfetto per chi ama i sapori più dolci e delicati.
La sua pasta è di colore bianco paglierino, con tipiche venature azzurro-verdastre (erborinature) più tenui e meno diffuse rispetto al Gorgonzola piccante. Il gusto è dolce, non molto pronunciato, con note leggermente piccanti e un retrogusto burroso. La consistenza è morbida e cremosa, quasi fondente al palato.

Il Gorgonzola Piccante è un formaggio erborinato a pasta cruda, caratterizzato da un sapore intenso e deciso, che lo rende uno dei formaggi italiani più amati e conosciuti al mondo. La sua pasta, di colore bianco paglierino, è percorsa da venature azzurro-verdastre, dovute alla presenza di muffe nobili, che conferiscono al formaggio il suo gusto unico e inconfondibile. La pasta è di colore bianco paglierino, con tipiche venature azzurro-verdastre (erborinature) più intense e diffuse rispetto al Gorgonzola Dolce. Il gusto è deciso, piccante, con note leggermente amarognole e un retrogusto persistente. La consistenza è più compatta e meno cremosa rispetto al Gorgonzola Dolce, con una leggera granulosità.

Perché il Gorgonzola è così amato?

Il gorgonzola è un formaggio unico nel suo genere, ed è molto apprezzato da tutti. Ma perché è così apprezzato?

Sicuramente, il suo sapore unico lo rende gradevole: la combinazione di sapori dolci, salati e piccanti, insieme alla cremosità della pasta, rende il gorgonzola un formaggio molto particolare e affascinante.

Inoltre, il gorgonzola si presta a numerose ricette culinarie: può essere gustato da solo, accompagnato da miele o marmellate, oppure utilizzato per farcire pasta, risotti, carni e verdure.

Infine, il gorgonzola è ricco di calcio e proteine, ma è anche abbastanza calorico a causa del suo contenuto di grassi.

Il gorgonzola si può accostare perfettamente a vini rossi, soprattutto il Barolo, oppure vini dolci passito come il Vin Santo. Inoltre è molto usato con il miele, di acacia o di millefiori, e la frutta, come pere, fichi e noci.  

Un intramontabile accostamento è quello fatto con il pane o con i grissini, il più scelto dagli amanti del gorgonzola.

Il gorgonzola crea problemi di reflusso?

Il gorgonzola, come molti altri formaggi grassi e stagionati, è sconsigliato in caso di reflusso gastroesofageo.

Ma perché proprio il gorgonzola e altri formaggi simili creano problemi a chi soffre di reflusso? Ecco le principali ragioni.

Il gorgonzola è un formaggio molto grasso. I grassi rallentano lo svuotamento gastrico, aumentando il tempo di contatto dei succhi gastrici con la mucosa esofagea e peggiorando i sintomi del reflusso. La fermentazione tipica del gorgonzola produce sostanze acide che possono irritare ulteriormente l’esofago infiammato.

Inoltre, il sapore deciso e piccante del gorgonzola può stimolare la produzione di acido cloridrico nello stomaco, aggravando il reflusso.

Quali formaggi preferire in caso di reflusso?

Se soffri di reflusso, è consigliabile optare per diversi formaggi. Si consigliano, infatti, i formaggi freschi e magri (ricotta, mozzarella), a pasta filata (fiordilatte, scamorza), stagionati ma magri (grana e parmigiano reggiano).

Ovviamente, ognuno di noi è diverso e ciò che per una persona può causare reflusso non necessariamente può causarlo in un’altra. Consulta sempre il tuo medico o un nutrizionista di fiducia per capire cosa evitare nel tuo caso.

Inoltre, come tutti i formaggi, il gorgonzola è ricco di grassi saturi e sale, quindi va consumato con moderazione, soprattutto da chi soffre di colesterolo alto o ipertensione. Inoltre, come abbiamo visto, è sconsigliato in caso di reflusso gastroesofageo.

In conclusione, il gorgonzola è un formaggio dal sapore intenso e versatile, capace di arricchire qualsiasi piatto. Tuttavia, per goderne appieno, è importante consumarlo con moderazione e abbinarlo ai giusti alimenti.

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