Raccolta del mirto: ecco quando è giusto iniziare

Il mirto è una pianta molto amata che fa parte della famiglia delle Myrtaceae ed è della specie sempreverde. Parliamo poi di una specie arbustiva caratteristica del Mediterraneo, di conseguenza è particolarmente sparsa anche in Italia ed in alcune zone della Sicilia e della Sardegna. La raccolta del mirto è un momento importante che va effettuata nel giusto modo per evitare di danneggiare la pianta ed è per questo che oggi la andremo a vedere assieme. 


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Cominciamo però col vedere come coltivare il mirto. Per fare ciò è importante sapere alcune nozioni di base; difatti, in primis va detto che preferisce un terriccio ben dragato con un PH neutro oppure lievemente acidulo anche se matura bene in quello arido. In secondo luogo per concerne il clima perfetto va subito detto che il mirto predilige le temperature calde anche se in zone esageratamente calde preferisce la penombra

Detto ciò prima di cominciare la semina del mirto, è altresì importante aumentare il terreno con un ottimo quantitativo di concime organico mischiato a letame in quanto ideale per aiutare ad avereuna crescita rigogliosa di fiori e frutti. Se però il terreno è di natura argillosa di conseguenza piuttosto pesante, si rivela più buono in quanto il composto contribuirà a ottimizzare il drenaggio.

Raccolta del mirto: ecco quando è giusto iniziare

Il periodo perfetto per raccogliere le bacche del mirto può mutare tra novembre e gennaio, anche se solitamente gli esperti botanici suggeriscono il mese di dicembre che a loro avviso è il migliore. Il raccolto si deve fare poi idealmente a mano, e per farlo essere più veloce è possibile utilizzare dei pettini che tuttavia mostrano un contrattempo ossia possono fare una strage di fogliame

Dopo aver finito il raccolto le bacche vanno processate entro uno o due giorni se lo scopo è quello di concretizzare il celebre liquore, che tra l’altro è il fiore all’occhiello della Sardegna. Per di più va detto che oltre alle bacche anche foglie e rami più giovani sono impiegabili, visto che sono pieni di olio essenziale che si può utilizzare in tisane valide per lenire il raffreddore e altri malanni di stagione. 

Tale pianta viene in Italia impiegata come pianta aromatica e soprattutto in Sardegna dove matura in abbondanza. Infine, possiamo poi direche le foglie di mirto siano esse secche che fresche si possono impiegare come una sorta di rosmarino perfette per insaporire pietanze a base di carne, e giusto per rimanere in tema con la regione Sardegna proprio il mitico porceddu.

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