Il leccio resiste al freddo: ecco la verità per coltivarlo al meglio

Il leccio, conosciuto come Quercus ilex, è un albero sempreverde tra i più particolari del bacino Mediterraneo. Oggi vedremo se il leccio resiste al freddo e come curalo al meglio. Questo alberoattua un ruolo considerevole negli ecosistemi mediterranei, difattile sue profonde radici aiutano a impedire l’erosione del suolo mentre la sua ombra dona poi rifugio a molteplici animali selvatici. 


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Per di più, i frutti prodotti il leccio, le ghiande, danno cibo per una varietà di creature, compresi scoiattoli e cinghiali. Il leccio è una pianta rustica, resistente, che fiorisce in climi mediterranei come estati calde ed inverni miti ed è perfetto per essere piantato in giardini, parchi o in zone boschive. Possono comodamente adattarsi ad una moltitudine di terreni mostrando ben poche richieste e sopportano le alte temperature. 

Assicurati che il luogo scelto dia spazio adeguato alla crescita dell’albero e che riceva sufficiente luce solare diretta o parziale per tale motivo dovrebbe esser mostrato a Sud ed al riparo dal vento.

Il leccio resiste al freddo: ecco la verità per coltivarlo al meglio

Pur essendo una pianta in grado di adattarsi a qualunque clima, non dovrebbe essere piantato al di sopra dei 600 metri di altezza sul livello del mare. Il leccio è poi una pianta a sviluppo lento, che ci mette tanti anni per raggiungere le complete dimensioni. In condizioni ottimali arrivare a toccare i 20-25 metri di altezza in circa 50 anni. Poi, il periodo di fioritura del Leccio si pone poi tra giugno e agosto. 

Il leccio nel corso del tempo, è stata una delle maggiori risorse alimentari per gli abitanti rurali, partecipando in maniera essenziale alla loro alimentazione tradizionale nelle campagne. Il leccio non ha bisogno poi di potature frequenti, ma si può agire occasionalmente per mantenere una forma armonica e rimuovere i rami danneggiati, secchi o malati. 

La potatura andrebbe fatta in inverno, nel periodo in cui la pianta si trova in riposo vegetativo, mentre dovrebbe essere elusa in primavera o in estate, siccome l’intervento potrebbe guastare l’albero. I lecci sono piante resistenti alla siccità, che ben si dispongono a climi caldi, ma nel corso dei primi anni seguenti alla piantagione sarà fondamentale mantenere il terreno umido, annaffiando costantemente, avendo cura di non lasciarlo totalmente inzuppato. 

Infine, dopo che l’albero è ben radicato, avrà bisogno di meno acqua. Valuta le condizioni del suolo ed annaffia solo nel momento in cui il terreno risulta asciutto in profondità.

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