Gli ortaggi dai colori insoliti non solo arricchiscono l’aspetto del giardino, ma offrono anche una vasta gamma di nutrienti e antiossidanti. Ovviamente però, prima di decidere di coltivarli, bisogna informarsi e capire come prendersene cura, in modo tale da avere un orto sempre pieno e prosperoso. Andiamo dunque a vedere quali sono questi ortaggi dal colore insolito e soprattutto come coltivarli nel modo giusto.
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Ortaggi dal colore insolito: ecco quali sono e come coltivarli
Tra questi, le carote viola sono particolarmente affascinanti. Originariamente, le carote non erano arancioni, ma viola o gialle. Il colore viola di questa varietà deriva dalla presenza di antociani, composti antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi. Per coltivare le carote viola, è necessario un terreno ben drenato e friabile, con semina in primavera. È importante mantenere un’irrigazione costante e diradare le piantine per garantire che le radici abbiano spazio per crescere correttamente. Il ciclo di crescita richiede circa 70 giorni per ottenere un raccolto maturo.
Un altro esempio di ortaggio dal colore sorprendente sono i pomodori neri, come il Black Krim, una varietà proveniente dalla Crimea. Questi pomodori, caratterizzati da un sapore dolce e leggermente affumicato, sono ideali per ambienti caldi e necessitano di pieno sole per crescere rigogliosi. Vanno seminati all’inizio della primavera in un terreno ricco di nutrienti e ben drenato. Essendo piante vigorose, è fondamentale fornire loro un sostegno adeguato, poiché tendono a crescere in altezza e a produrre frutti in abbondanza durante la stagione estiva.
Il cavolfiore viola, invece, deve il suo colore agli antociani, che conferiscono non solo una tonalità unica ma anche proprietà antiossidanti. Questa varietà si coltiva in modo molto simile al cavolfiore tradizionale. È necessario seminarlo in primavera o a inizio estate, preferibilmente in un terreno ricco di sostanza organica. È importante garantire un’irrigazione regolare e tenere d’occhio eventuali parassiti, come afidi o lumache, che possono danneggiare le piante. La raccolta avviene circa 60-80 giorni dopo la semina, a seconda del clima e delle condizioni di crescita.
Un altro ortaggio dai colori insoliti è il mais blu, una varietà antica coltivata principalmente in America Latina. Il mais blu è noto per la sua colorazione intensa e per l’alto contenuto di antiossidanti. Questa varietà si pianta in terreni ben drenati e soleggiati, preferibilmente dopo l’ultima gelata. Richiede una semina diretta in campo aperto, e impiega circa 90-100 giorni per maturare. Il mais blu è particolarmente apprezzato per la produzione di farina o tortillas, e il suo colore insolito lo rende un ingrediente unico in molte preparazioni culinarie.
Le patate viola sono un altro esempio di ortaggio con un colore particolare. Ricche di antocianine, sostanze con potenti proprietà antiossidanti, queste patate sono apprezzate sia per il loro colore vibrante che per i benefici per la salute. Si piantano a inizio primavera, preferibilmente in un terreno ben lavorato e con una buona esposizione al sole.
Un ortaggio che offre un’alternativa colorata alla tradizionale versione rossa è la barbabietola dorata. Questa varietà ha un sapore più dolce e delicato rispetto alla barbabietola rossa. La coltivazione della barbabietola dorata è simile a quella della barbabietola tradizionale: si semina in primavera o alla fine dell’estate in un terreno ben drenato e ricco di sostanze nutritive. La crescita è rapida, con un ciclo di circa 55 giorni per il raccolto, rendendola un’ottima scelta per chi desidera un ortaggio veloce e versatile.
Coltivare ortaggi dai colori insoliti non è particolarmente complesso, ma è essenziale conoscere e rispettare le esigenze specifiche di ogni varietà in termini di esposizione al sole, tipo di terreno e irrigazione. Oltre a rendere l’orto più interessante e vivace, questi ortaggi offrono una vasta gamma di nutrienti, rendendoli preziosi sia dal punto di vista estetico che nutrizionale. Inserire ortaggi colorati nella dieta permette di arricchire non solo la tavola, ma anche il benessere generale grazie ai loro elevati contenuti di vitamine, minerali e antiossidanti.