I fondi di caffè, nel maggior numero di case, ogni giorno viene scartato. Ma in realtà fondi di caffè possono effettivamente essere impiegati per la fertilizzazione e senza che ci sia il timore chedanneggino realmente le piante. Andiamo a vedere come sia possibile.
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Bisogna dire che gusci d’uovo, bucce di banana o fondi di caffè sono i maggiori scarti che si possono trovare nelle case italiane e non solo, ma non tutti sanno che possono avere dei riutilizzi importanti. I fondi di caffè sono contraddistinti da una serie di proprietà come l’essere economici, semplici da utilizzare e spesso si trovano in casa. Il fatto che i fondi di caffè possano essere usati come fertilizzante è dato principalmente a un aspetto ovvero l’elevata concentrazione di azoto.
Perché utilizzare i fondi di caffè per le piante: ecco i benefici nascosti
Tale elemento chimico è uno dei macronutrienti più considerevoli di cui le piante necessitano e non poco per una crescita sana e rigogliosa. Però, una crescita sana ha però bisogno di qualcosa di più del semplice azoto. Ed è proprio qui che viene fuori il principale svantaggio della fertilizzazione con i fondi di caffè. Tale sottoprodotto dei nostri caffè quotidiani racchiude molto azoto, ma gli altri due nutrienti maggiori per le piante, potassio e fosforo, sono presenti solo purtroppo in basse concentrazioni. Però, tali elementi sono fondamentali per la salute dei vegetali.
Il potassio fa essere le piante più durature al caldo, alla siccità, al gelo e ai parassiti e affina anche l’equilibrio idrico. Il fosforo, a sua volta, assicura la composizione di fiori e frutti e rafforza le radici. Se concimi le tue piante solamente con fondi di caffè, il risultato porterebbe ad una malnutrizione. Un fertilizzante totale che racchiuda tutti i nutrienti principali e oligoelementi necessari è di conseguenza insostituibile per la salute a lungo termine del tuo verde in casa e fuori.
Ma anche a fronte delle analisi prima esposte, puoi ancora fare buon utilizzo dei fondi di caffè. Potrai difatti arricchire il tuo compost con tali importanti rifiuti di cucina. Possono essere mescolati anche insieme al possibile sacchetto filtro, se usufruisci di una macchina per caffè americano, quelle nelle quali l’acqua, riscaldata nella piccola caldaia, sale e poi percola scendendo nella caraffa sottostante, se questi filtri sono decomponibili al 100%.
Anche le cialde, se compostabili, possono essere messere al compost. Il sottoprodotto del caffè è come già detto pieno di azoto e di conseguenza velocizza la trasformazione dei resti compostabili. Anche i lombrichi, infine, apprezzano parecchio gli avanzi di caffè e lavorano ancora più instancabilmente se nel compost ne trovano disponibili.