Il peperoncino è un frutto piccante molto comune discendente dal Genere Capsicum. Il peperoncino è a forma di corno ed è tipicamente di colore rosso acceso. L’origine del peperoncino si fa risalire al Perù e al Messico, dove veniva utilizzato dalle popolazioni precolombiane come una spezia. Cristoforo Colombo portò i peperoncini dall’America all’Europa nel 1493.
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Il peperoncino nella digestione
Il peperoncino ha un sapore particolarmente piccante grazie alla capsaicina, una sostanza chimica che interagisce con il calore e il dolore nel nostro corpo. La capsaicina può influire sulla digestione con effetti sia positivi che negativi.
La stimolazione della digestione è uno degli effetti benefici del peperoncino, perché la capsaicina produce quantità maggiori di saliva e succhi gastrici, facilitando dunque la digestione. Inoltre, per alcune persone il peperoncino può migliorare la regolarità intestinale. La presenza di capsaicina nel peperoncino permette anche di combattere alcuni batteri nocivi nell’intestino grazie alle sue proprietà antimicrobiche.
Tuttavia, il peperoncino può causare alcuni problemi al nostro organismo. Infatti, consumare eccessivamente il peperoncino può comportare l’irritazione delle mucose di stomaco e intestino, causando bruciore di stomaco, acidità o peggiorando reflussi gastroesofagei, gastriti e ulcere. Il consumo di peperoncino aumenta la peristalsi, ma questo può essere controindicato per le persone sensibili che potrebbero avere problemi di diarrea.
Inoltre, chi è affetto da patologie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa, dovrebbe limitare il consumo di peperoncino perché potrebbe aggravarne i sintomi.
Inoltre, alcune categorie di persone dovrebbero evitare il consumo di peperoncino: chi soffre di gastrite, ulcera o reflusso; le donne in gravidanza, perché il peperoncino, essendo irritante, potrebbe causare bruciore di stomaco; i bambini, perché il loro sistema digerente è più delicato e il consumo di peperoncino potrebbe essere controproducente.
Ecco come consumare il peperoncino senza ripercussioni
Oltre alle possibili problematiche che possono sorgere dal consumo di peperoncino, in generale questo alimento ha degli effetti differenti tra le persone. Infatti, ognuno reagisce diversamente al peperoncino e, pur non soffrendo di problemi digestivi, dopo un suo consumo può sorgere bruciore di stomaco o acidità. In questi casi, è meglio ridurre le quantità o addirittura eliminare il peperoncino dalla propria dieta.
Un’altra opzione altrettanto utile può essere il consumo di peperoncino con cibi ricchi di fibre: queste ultime sono utili per regolarizzare la digestione e possono evitare l’irritazione del peperoncino.
Mentre consumi il peperoncino, è indicato bere molta acqua, perché aiuta a ridurre il bruciore di stomaco.
Per ridurre la piccantezza del peperoncino, puoi optare per cuocerlo a basse temperature o aggiungerlo nella fase finale della cottura.
Le varietà di peperoncino
Il peperoncino è diffuso in tutto il mondo ed esistono diverse varietà con diversi gradi di piccantezza. Eccone alcune più famose:
- Jalapeno, peperoncino di colore verde o rosso popolare nella cucina messicana. È utilizzato particolarmente per salse o essiccato.
- Habanero, un peperoncino piccolo e molto piccante dal sapore fruttato. È generalmente arancione o rosso, ma può essere anche giallo o marrone. È usato molto nella cucina caraibica e messicana nei piatti di carne e pesce.
- Cayenna, è un peperoncino lungo e sottile di colore rosso acceso. È l’ingrediente principale di molte salse piccanti ed è usato per insaporire zuppe, stufati o piatti a base di uova.
- Tabasco, ha un sapore fruttato e acido ed è l’ingrediente principale della salsa tabasco.
- Peperoncino calabrese, rotondo o a forma di cono, è tipico della Calabria. È piccante ma non eccessivamente. È usato per insaporire i salumi o le conserve;
- Carolina reaper, è uno dei peperoncini più piccanti al mondo. È piccolo, di colore rosso ed ha una coda simile a quella di uno scorpione. È usato per le competizioni di resistenza al piccante o per le salse estremamente piccanti.
Pur essendo una spezia molto piccante, il peperoncino offre molteplici benefici grazie alla capsaicina. Tuttavia, bisogna consumarlo con moderazione, o associarlo ad alimenti che possano contrastare la sua eccessiva piccantezza.