La raccolta delle arance è un momento cruciale per gli agricoltori e inizia generalmente tra l’autunno e l’inverno, a seconda della varietà e della regione di coltivazione. In Italia, il periodo della raccolta delle arance può variare notevolmente, influenzato dal clima, dal tipo di arancia e dalle pratiche agricole locali. Le arance, infatti, rappresentano uno dei frutti invernali per eccellenza, e il momento della raccolta è strettamente legato alla loro maturazione, che deve avvenire in condizioni ottimali per garantire il massimo del sapore, della qualità e della resa in succo.
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Il ciclo della raccolta inizia generalmente con le varietà precoci, come le arance “Navel”, che sono tra le prime a maturare. Queste arance possono essere raccolte a partire dalla fine di ottobre o dai primi giorni di novembre nelle zone più calde, come la Sicilia e la Calabria, dove il clima mediterraneo favorisce una maturazione anticipata. La raccolta delle “Navel” può proseguire fino a gennaio. Queste arance si distinguono per la loro buccia facile da sbucciare e per la polpa succosa e dolce, caratteristiche che le rendono molto apprezzate sul mercato invernale.
Le varietà più tardive, invece, iniziano a essere raccolte in pieno inverno. Tra queste, spiccano le arance “Tarocco”, “Moro” e “Sanguinello”, celebri per la polpa di colore rosso intenso, dovuta alla presenza di antociani, e per il loro sapore ricco e dolce-acidulo. La raccolta di queste varietà, spesso definite come “arance rosse di Sicilia”, inizia solitamente tra gennaio e febbraio, e può proseguire fino a marzo, a seconda delle condizioni climatiche e del livello di maturazione desiderato. Le “Tarocco“, in particolare, sono tra le varietà più pregiate, grazie al loro equilibrio unico tra dolcezza e acidità, e alla loro elevata resa in succo. Queste arance beneficiano delle escursioni termiche tra il giorno e la notte tipiche dell’inverno siciliano, che favoriscono lo sviluppo del loro colore rosso e del loro sapore inconfondibile.
Infine, le varietà più tardive, come le arance “Valencia“, vengono raccolte a partire dalla primavera, con la possibilità di prolungare la raccolta fino a giugno. Le “Valencia” sono apprezzate soprattutto per la loro capacità di mantenersi fresche e succose più a lungo rispetto ad altre varietà, rendendole ideali per il consumo fresco e per la produzione di succhi di frutta anche nei mesi più caldi.
Il contadino, nella fase della raccolta, deve tenere conto di diversi fattori per assicurarsi che le arance siano pronte per essere colte. Uno degli indicatori principali della maturazione è il colore della buccia. Sebbene il colore arancione intenso sia un segno evidente che il frutto è maturo, non sempre è l’unico criterio da considerare. In alcune regioni, infatti, il clima mite può portare a una maturazione interna del frutto anche prima che la buccia raggiunga il colore arancione intenso.
Questo fenomeno è noto come “maturazione verde” e richiede l’esperienza del contadino per valutare correttamente il momento giusto per la raccolta. Anche la consistenza del frutto è un segnale importante: un’arancia pronta per la raccolta deve essere soda, ma non troppo dura al tatto, segno che ha raggiunto il giusto equilibrio tra succo e polpa.
Il momento della raccolta è anche influenzato dal mercato. Gli agricoltori spesso cercano di raccogliere le arance in momenti strategici, per soddisfare la domanda stagionale e ottenere i migliori prezzi. Ad esempio, le arance raccolte nel periodo natalizio sono particolarmente richieste per il loro utilizzo nei cesti regalo e per il consumo durante le festività.