Attenzione agli acari sulla lattuga: ecco come comportarsi

La lattuga, in qualsiasi orto, è sempre tra i primi ortaggi in assoluto a cui si pensa per cominciare una coltivazione. Parliamo difatti di verdure a ciclo breve che non danno essenzialmentescarto, ad eccezione di alcune foglie più esterne, sono rapide da impiegare in cucina con un semplice lavaggio e in modo sicurobenefiche quando si mangiano fresche. Oggi però andremo a vedere perché bisogna porre attenzione agli acari sulla lattuga e a quali conseguenze può portare.


Ti potrebbe interessare:

Attenzione agli acari sulla lattuga: ecco come comportarsi

Difatti, sebbene la coltivazione biologica della lattuga non sia difficile, può accadere che diversi insetti e animali possono guastare le piante e bisogna di conseguenza imparare a conoscere, impedire e arginare questo genere di minaccia, come anche quella condotta dalle patologie di tale insalata.

Anche senza utilizzare insetticidi tossici si possono trovare poi diverse strategie per la difesa della lattuga.  Gli acarisono parassiti comuni a tanti ortaggi e nel caso delle lattughe troviamo quelli che attaccano sia le foglie che le radici. Gli acari che attacco le foglie del pioppo e che in estate si vanno a buttare sulle lattughe per attaccarne le radici, sulle quali possiamo vedere delle evidenti secrezioni biancastre di consistenza cerosa.

Le foglie pertanto vanno a morire perché poco nutrite da un apparato radicale così compromesso. Sempre a carico delle radici si possono trovare altri acari più grandi e di colore giallo, ma anche in tale situazione il risultato è un generale avvizzimento del cespo.

Le varietà di acari che attaccano la parte aerea sono verdi e le si può trovare in colonie sulla pagina inferiore delle foglie più esterne, da cui estraggono la linfa. Il guaio è che gli acari possono portare anche dei virus del mosaico e quello del giallume della lattuga, di conseguenza senza dubbio bisogna fermare la diffusione. Anticipare la presenza degli acari è possibile con tantimezzi ecologici. Prima di tutto bisogna facilitare la presenza dei loro predatori naturali, come le coccinelle, ma anche i sirfidi, le forbicine, le crisope, perfino le larve delle lucciole.

Per farli attrarre nell’orto la prima mossa è quella di evitare i trattamenti con insetticidi non selettivi, e poi mettere tanti fiori ed aromatiche a loro graditi. Altra importante forma preventiva contro gli afidi è bagnare le lattughe con farine di roccia come le zeoliti, che vanno a creare un velo meccanico come barriera, o con estratti freschi di ortica o di aglio o peperoncino piccante come repellenti.

Infine, se proprio tutto ciò non bastasse, si potrebbe usare sapone di Marsiglia per un trattamento ecologico e risolutivo.

Lascia un commento