Non piantare il tulipano troppo in profondità: ecco l’errore da evitare per una fioritura perfetta

I tulipani sono uno dei fiori più noti e amati che si possono trovare nei giardini. Oggi però andremo a vedere come piantare il tulipano in maniera corretta per non andare incontro ad errori. Partiamo dicendo che il reale segreto della loro popolarità sta non soltanto nella loro facile cura, ma anche nel numero di notevoli tipi di tulipani. Il tulipano ha conquistato il cuore degli europei, ma va anche evidenziato che può essere trovato anche in Africa e in Asia. 


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Tutte le bulbose, e di conseguenza anche i tulipani, preferiscono le posizioni in pieno sole perché sbocciano all’inizio della primavera, nel momento in cui le temperature sono ancora fresche. Di conseguenza è bene piantare i tulipani in terreno ben drenato, nel caso da sistemare prima della messa a dimora. Se il terreno è alquanto argilloso e compatto, prima di interrare i tulipani occorre mettere sabbia di fiume che deve essere incorporata al terreno tramite una buona vangatura; se è poco fertile e leggero, basta mettere anche del letame o compost ben maturi che apportano nuova sostanza organica e affinano la struttura del terreno.

In giardino i tulipani possono avere differente collocazione, ad esempio sono parecchio utili per realizzare una bordura. La bordura si consegue quando si piantano i tulipani ai lati di un viottolo o di una siepe, oppure viene fatta per attorniare una vasca o per demarcare due zone del giardino. Nel momento dell’acquisto prediligere bulbi sodi, con una buccia di colore marrone, come quella delle cipolle. Mettere da parte quelli molli o raggrinziti perché potrebbero essere marci o morti. I bulbi di tulipano si mettono alla profondità di 10 cm e non di più per non andare incontro ad una perdita di energia e sempre con la punta rivolta verso l’alto. 

A condizionare la comparsa dei tulipani dal terreno sono però svariati fattori. Il più importante è la profondità di piantumazione difatti più il bulbo è profondo e più rallenterà a spuntare. Le indicazioni classiche suggeriscono una profondità pari a tre volte il diametro del bulbo. Prendere di interrarli più in profondità è una buona strategia nelle località parecchio fredde perché migliore sarà la difesa dal gelo.

Anche la tendenza climatica possiede la sua importanza, tenendo presente che non sarà sufficiente una settimana di caldo per svegliare e riattivare i bulbi, attorniati come sono dal terreno freddo e bagnato e che mostra una forte inerzia termica nel corso dell’inverno.

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