Malva, una pianta adatta a tutti i terreni: ecco come coltivarla

La Malva è una pianta perenne che può crescere con un portamento eretto o anche strisciante. Il suo fusto può raggiungere un’altezza di circa 80 cm e da esso spuntano foglie dentate, ricoperte da una fitta peluria. I fiori, che sbocciano verso la fine della primavera, hanno tonalità rosa o viola, con striature più scure.


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Le foglie e i fiori sono particolarmente ricchi di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà lenitive e antinfiammatorie, già conosciute in tempi antichi. Il nome “Malva”, dal latino “molle”, richiama proprio la sua capacità emolliente. È tradizionalmente utilizzata per alleviare la tosse, idratare le vie respiratorie e ridurre le infiammazioni intestinali. Grazie al suo effetto lassativo delicato, è adatta anche per bambini, anziani e donne in gravidanza.

Malva, una pianta adatta a tutti i terreni: ecco come coltivarla

La Malva può essere seminata tra marzo e aprile, interrando i piccoli semi a circa 0,5 cm di profondità. È possibile avviare la semina in piccoli vasi per poi trapiantare le piantine cresciute in giardino, oppure seminare direttamente all’aperto. Tra ogni piantina è consigliato lasciare uno spazio di almeno 25 cm e, dopo la semina, è utile irrigare con un vaporizzatore delicato. Se si dispone di una serra riscaldata, è possibile seminare anche in autunno o in inverno, ottenendo così piante già pronte per il trapianto in primavera.

Per la coltivazione in vaso, si consiglia di usare un terriccio per ortaggi durante la semina, in quanto già ricco di sostanze nutritive per le prime settimane di vita della pianta. Successivamente, per favorire la fioritura, è utile applicare un fertilizzante liquido biologico, da aggiungere all’acqua per l’irrigazione da maggio a settembre. In autunno, per evitare cure frequenti, è possibile optare per un fertilizzante granulare biologico a lento rilascio, che fornirà nutrimento per circa tre mesi, agevolando la ripresa vegetativa.

Se la Malva viene coltivata direttamente in giardino o nell’orto, è consigliabile preparare il terreno alcune settimane prima della semina, rendendolo soffice e privo di sassi o erbacce. In questa fase, l’aggiunta di un fertilizzante organico, come lo stallatico pellettato, o un concime biologico a lenta cessione, può migliorare la qualità del terreno.

Durante i primi mesi dalla semina, è necessario irrigare regolarmente le giovani piantine. Le piante adulte coltivate in giardino saranno più autonome e sfrutteranno l’umidità naturale del terreno, richiedendo irrigazioni solo in caso di prolungata siccità o durante le ondate di calore estivo. Se coltivata in vaso, la Malva richiede un’irrigazione costante per mantenere il terriccio umido, soprattutto durante i giorni più caldi, quando l’evaporazione riduce l’umidità del substrato.

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