La pianta della camomilla è una pianta coltivata in tutte le parti d’Europa e in alcune regioni dell’Asia. Cresce autonomamente sulle strade ed è possibile ritrovarla in zone poco coltivate. Pur essendo molto simile ad altre specie di piante, la camomilla comune è riconoscibile grazie ad un fusto molto ramificato e alto circa 50 centimetri e ai suoi fiori ricurvi che la differenziano dalla simile margherita.
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Le proprietà più conosciute della camomilla
La camomilla è molto conosciuta grazie alle sue molteplici proprietà. In ambito medico, infatti, la camomilla viene utilizzata sia come calmante per contrastare l’ansia, ma anche come antinfiammatorio, per curare le infiammazioni, e antispasmodico per rilassare i muscoli da crampi e dolori.
La camomilla, inoltre, è presente anche nei prodotti cosmetici riguardanti la pelle e i capelli. Le sue proprietà lenitive sono piuttosto utili in caso di pelli sensibili o arrossate.
Come uso alimentare la camomilla è presente nelle tisane e negli infusi, tipiche bevande calde che, grazie alle sue caratteristiche rilassanti, conciliano il sonno e il rilassamento.
Come coltivare la camomilla
La semina della camomilla è piuttosto semplice ed è consigliato realizzarla in primavera.
Prima di proseguire con la semina, è necessario lavorare il terreno in profondità ed eliminare le erbe infestanti.
La semina deve essere superficiale e, se si vuole ottenere un risultato più accurato e ordinato, i semi possono essere disposti in file distanziate di 20 cm.
Una volta completato il processo di semina, bisogna annaffiare leggermente il terreno, mantenendolo umido e mai zuppo. Il momento dell’innaffiatura della camomilla è delicato e deve essere svolto regolarmente soprattutto in presenza di temperature elevate. Tuttavia non bisogna esagerare con la quantità d’acqua perché un’eccessiva quantità d’acqua può comportare la comparsa di funghi o muffe nella pianta.
Come raccogliere la camomilla
Se si vuole usufruire dei molteplici benefici della camomilla, è utile seguire piccoli e utili consigli per quanto riguarda la raccolta:
- Raccogli la camomilla nel momento di piena fioritura: è importante raccogliere la camomilla nel periodo di piena fioritura (da giugno ad agosto);
- Scegli la giornata più adatta: è importantissimo scegliere una giornata asciutta e mite, perché la pioggia e un caldo eccessivo non permette al fiore di mantenere le sue proprietà;
- Seleziona i fiori giusti: i fiori bianchi da raccogliere devono essere inclinati verso il basso e devono avere il tipico odore da tutti noi conosciuto;
- Asciuga la pianta: una volta raccolti, è consigliato conservare i fiori in un luogo ventilato e con poca luce in un vassoio ricoperto da carta assorbente. Così facendo si conserva il colore e l’aroma tipico della pianta.
Una volta concluso il momento dell’asciugatura, i fiori di camomilla vanno fatti essiccare in barattoli di vetro dal Sole e dall’eccessivo calore. Il momento dell’essiccatura è essenziale se si vogliono conservare i benefici della pianta.